“Non c’è dubbio che nei prossimi anni (anche in vista di una riduzione, nel 2013, degli aiuti della Politica Agricola Comunitaria per far fronte alle giuste richieste dei Paesi più poveri) i redditi agricoli caleranno di molto. E, soprattutto per le agricolture cosiddette “marginali”, situate in luoghi collinari o montuosi, si comincia a parlare di “multifunzionalità”. Date queste premesse, torna alla ribalta una battaglia che gli ambientalisti perseguono dagli anni ’70 dello scorso secolo: quello relativo all’articolo 842 del Codice Civile. La norma, per intendersi, che autorizza solo ed unicamente i cacciatori armati ad entrare nei terreni privati per esercitare la loro attività. Questo articolo, inserito nel Codice nel 1942 in piena Guerra Mondiale per favorire la preparazione bellica degli italiani…
Lettera aperta di Fulco Pratesi agli agricoltori
10 settembre 2009 di cacciastop
Lei scrive:
“Una volta restituito ai proprietari e ai conduttori dei fondi il diritto di impedire o no l’accesso ai cacciatori, vi sarebbero due possibilità. Coloro che amano la natura e la fauna godrebbero finalmente della loro presenza senza l’obbligo di costose recinzioni o decreti di difficile acquisizione. Chi invece non considera negativa la presenza dei cacciatori nel proprio fondo potrà seguire due strade. O lasciare a essi il libero accesso o, al contrario, concederlo dietro un compenso. Compenso che oltre ad impinguare i magri redditi agricoli, stimolerebbe i proprietari a conservare un ambiente naturale favorevole alla fauna rendendolo così più appetibile per l’uso venatorio e più ricco in biodiversità.”
Innazi tutto noi caccaitori paghiamo le costosissime tasse che ci sono anche per avere questo diritto!!!
Poi dovremmo anche pagare un compenso ai proprietari dei fondi???
Ma scherziamo???
La cosa sarebbe forse e ripeto forse giusta se abolissero anche il divieto di andare nei campi con coltivazione in atto, se ci lasciassero libertà di andare in tutta italia, e se abolissero tutte le altre 1000 limitazioni che già abbiamo per quanto riguarda il territorio ovviamente e in fine dovrebbero anche abolire le tasse sul territorio che già paghiamo!!!
La cosa che mi chiedo invece è:
Perche non lasciare a tutti (fotografi, pittori, escursionisti, pescatori) la libertà di accesso ai fondi privati previa autorizzazione gratuita del proprietario?Perchè i cacciatori dovrebbero pagare e gli altri no???
Al massimo si potrebbero pagare le prede immesse ed eventualmente abbattute ma il resto no compresa la selvaggina migratoria!!!
O tutti o nessuno!!!
Noi ripeto già paghiamo profumatamente allo stato questo diritto!!!
O sbaglo???
Di territorio gia ne abbiamo poco tra parchi, riserve, città, strade, villaggi turistici, ecc…poi se ci tolgono anche il diritto nel rispetto delle leggi di poter andare nei fondi privati allora non so più che cosa dire!!!
Rimane il fatto che l’Italia sia il solo paese in cui ai cacciatori è consentito accedere ai fondi privati e questo, se permetti, è davvero una cosa pazzesca, ma sembra che lei non se ne renda conto. Se uno ha un terreno, piantando un semplice cartello può impedire l’accesso a tutti ma non ai cacciatori… Uno ha un terreno ma non può farci entrare chi gli pare come vorrebbe il sacrosanto principio della proprietà privata, valido per TUTTO il resto in Italia, tranne che per i fondio agricoli. Cosa c’entra che pagate le tasse? Mica vanno agli agricoltori…
Ma vogliamo mettere l’estensione di territorio agro silvo pastorale degli altri paesi a confronto??
In italia il 30% del territorio sicuramente anche di più è dedicato ai parchi e alle aree “protette” per non parlare poi di zone sic, zps, i famosi 500 metri di distanza dalle coste, i 150 metri dalle abitazioni, i 200 metri dal perimetro dei parchi nazionali e dei 100 metri dalle ferrovie!!!
Non si può cacciare nei terreni allagati, nelle zone percorse dal fuoco, nelle zone coperte dalla neve, nei terreni con frutto pendente o con coltivazione in atto!!!Devo continuare???Il restante è ben poca cosa e del restante dobbiamo togliere anche il sacrosanto diritto di andare nei terreni privati???Attenzione, però, non tutti i terreni privati, ma solo quelli che non hanno colture in atto, recinzioni a norma con rete metallica alta 1.80m e tabellati ogni 50 m con il relativo pagamento di tasse!!!
Se non vuoi che i cacciatori vengano nel tuo terreno basta allagarlo, o dargli fuoco o piantare pomodori o meloni rape basta piantare qualcosa che venga definita coltura in atto non è che ci vuole tanto!!!
Non penso che negli altri paesi ci sia si e no il 10% del territorio o anche meno per i cacciatori altrimenti…..sai quante proteste!!!
E poi la cosa che non capisco è:
Perchè visto che tutti possono andare in tutto il restante territorio dovrebbero avere il diritto di andare nei terreni agricoli????
O meglio perchè visto che i parchi sono considerati territori pubblici l’accesso ai cacciatori non è consentito???
Potrei girare la domanda a questo punto non vi pare??
Allora facciamo così:
Diamo la facoltà a chi ha un terreno privato di far entrare chi vuole, però, tutto il restante suolo pubblico dovrebbe essere(visto che è pubblico)di libero accesso a tutti nessuno escluso quindi compresi i cacciatori!!!
Mi sa tanto che non vi coverrebbe tanto o sbaglio???
Quindi lasciamo stare le cose come stanno che è meglio!!!
Certo che siete bei tipi voi cacciatori, Emanuele… Fate ruotare tutto intorno ai vostri privilegi e li chiamate diritti!
L’Italia è certamente un paese densamente abitato ma ci sono paesi europei che lo sono ugualmente (penso al Regno Unito e alla Germania) o anche di più (penso al Benelux). Eppure in nessun altro paese europeo il diritto dei proprietari di fondi viene sacrificato al privilegio dei cacciatori.
Uno nel proprio terreno dovrebbe poter fare quello che vuole, perchè deve essere costretto ad allagarlo, o bruciarlo o coltivarlo, o recingerlo e pagare tasse per impedire che tu entri a cacciare animali che crescono mangiando risorse che crescono nel mio terreno? Ma ti rendi conto dell’assurdità?
Quello che tu chiami “Sacrosanto diritto di andare nei terreni privati” è un retaggio del fascismo, per agevolare la formazione militare degli italiani.
E non è vero che i cittadini che sono cacciatori non possono andare nelle aree protette e quindi poverini sarebbero discriminati: non ci possono andare in atteggiamento di caccia, ovvero con il fucile.
In Germania ed in Benelux non penso che esistano gli A.T.C.(ambiti territoriali di caccia), la limitazione di restare nella propria regione, con modalità e tempi diversi di caccia!!!
Il cacciatore nei suddetti stati è libero di muversi in tutto il territorio nazionale senza limitazione alcuna!!!
Noi poveri Italiani invece siamo costretti a rimanere confinati nella nostre regione di residenza o meglio di domicilio!!!
Come la mettiamo adesso?
E non mi venite a dire che basta fare una domandina per poter andare in qualsiasi regione perchè i permessi non li rilasciano così facilmente!!!
Allora a questo punto siccome noi dobbiamo fare 1000 domande per poter andare a caccia in una regione diversa da quella di domicilio (una sola o al massimo 2 se no c’è da uscire pazzi) così chi ha un terreno privato facesse 1000 domande e chiedesse 1000 permessi per potersi recintare il terreno e fare un fondo chiuso!!!
Mi sembra giusto no?
stai a casa tua se non sai cosa dire. se sei frustrato perchè non vai in palestra. vai a correre, leggiti un libro fai qualcosa di diverso che ammazzare animali. (…) il mondo sarebbe migliore. cin cin.
Dimenticavo che in tutti luoghi in cui è vietata la caccia fotografi, pittori, escursionisti, pescatori ecc.. possono andare senza limitazioni quindi l’anticostituzionalità c’è anche qui???
X Cacciastop:è vero che solo in Italia esiste questa legge che permette ai cacciatori di entrare nei terreni privati,(unico e solo vantaggio del cacciatore italiano)come è anche vero che dalle mie parti ci sono selve intere,castagneti e altro che sono completamente proprietà privata,molte persone ci raccolgono funghi(con le buste di plastica)fanno motocross indisturbati,ci sono tanti escursionisti che fanno i vari pic-nic e lasciano a terra tutto quello che mangiano,(altro che bossoli di plastica,che COMUNQUE vanno raccolti)e nessuno dice niente!!!Ma se ci vai a caccia….secondo voi dovremmo chiedere il permesso!!!Questa legge permette a quelli come me comune impiegato di poter andare a caccia,se ci fosse la legge che ci confinerebbe nelle sole ed esclusive riserve,dove ti “sparano”anche 500 euro al giorno per una battuta di caccia,diventerebbe solo una cosa per ricchi….in fondo sono sicuro che è quello che volete!!!Alla faccia delle tante “battaglie”sociali che si son fatte negli ultimi 50 anni in Italia..
Una domanda ai cacciatori: se un proprietario di fondo, diciamo piantato a querce, vi chiedesse di uscire dal proprio terreno in quanto la vostra presenza non è gradita, voi che fareste?
Ottemperereste alla mia richiesta o vi appellereste alla legge, costringendomi ad esempio a sopportare una situazione di disagio o ad andarmene dal mio fondo, dove magari sono solito recarmi per radunare ramaglie e tenerlo pulito, magari raccogliendo decine di bossoli lasciati dai vostri colleghi, per tornarvi quando la stagione venatoria è conclusa o quando avrete fatto i vostri comodi?
L’esercizio di un diritto reale non dovrebbe poter essere libero da condizionamenti? Anche il proprietario avrà il diritto di vivere in mezzo alla natura!…Forse qualche diritto in più di un estraneo che invade armato la sua proprietà…
x SEVENOAKS:Da cacciatore qualche volta mi è capitato di entrare in un fondo privato ed essere stato cacciato (e insultato )dal proprietario,la legge c’è e il diritto di entrare nei fondi altrui lo stesso,ma qui si tratta sempre come in tutte le cose della vita di buona educazione,me ne sono semplicemente andato senza arrogare nessun diritto……….si cerca molte volte anche di far due chiacchiere con il proprietario del fondo cercando sempre di non “rompere”le scatole al prossimo,poi ci sono Proprietari e proprietari e Cacciatori e cacciatori…..
Cordiali saluti
I CACCIATORI NEI TERRENI PRIVATI NON DEVONO METTERCI PIEDE,SPECIALMENTE QUANDO LAVORI NEI CAMPI COME AL MIO VICINO CHE GLI HANNO UCCISO IL CANE,INVECE A ME I CANI DEI CACCIATORI MI HANNO UCCISO SEI GALLINE,IL CACCIATORE OVVIAMENTE E’ SCAPPATO VIA CHIAMANDO IL CANE, BASTA! BASTA! BASTA! SONO DEI CRIMINALI!!!!!!!!!!
che i cacciatori possano pure entrare nei fondi privati senza il consenso del proprietario è un abominio e un aberrazione assoluta!!!
già la caccia in sè è un abominio(e quello che dicono i cacciatori lo conferma sempre di più)…
“AL MIO VICINO CHE GLI HANNO UCCISO IL CANE,INVECE A ME I CANI DEI CACCIATORI MI HANNO UCCISO SEI GALLINE”
proprio brava gente i cacciatori complimenti!!!e poi hanno il coraggio di cirticare noi, di dire che noi “non capiamo”, che se siamo contro di loro è perchè “non conosciamo come stanno le cose” o hanno il coraggio di dire che se speriamo si sparino siamo noi quelli cattivi(!) e dovremmo addirittura vergognarci!!!
X Giovanni,cacciastop e tutti gli ANTICACCIA di questo sito:
Molti automobilisti sono scorretti ed indisciplinati e tutti contribuiscono a rendere l’aria poco respirabile ma a nessuno viene in mente di limitare il loro diritto di andare in macchina. riguardo al permesso di entrare nei fondi privati dovreste sapere che il cacciatore ne ha diritto, se non c’è espresso divieto, perchè paga per questo diritto, alcune tasse che altri cittadini non cacciatori non pagano.
A nessuno viene in mente di limitare il diritto di andare in macchina? Non mi sembra proprio!
Esistono i limiti di velocità e c’è chi propone di renderli molto più stringenti (ad es. 30 km in città), ci sono sempre più aree pedonali, si discute di porre limitazioni ai SUV in città, in Europa si iniziano a costruire quartieri de-motorizzati, le nuove auto devono rispettare limiti di emissioni… E tutto questo anche se gli automobilisti pagano le tasse!
Certo, ad oggi è un diritto quello dei cacciatori ad entrare nei fondi privati. Ciò non toglie che sia un diritto assurdo e anacronistico (lo introdusse Mussolini pensando alla preparazione bellica degli italiani!).
Infatti Cacciastop:Perchè io cacciatore posso fare tutto quello che voglio?Non mi sembra proprio!!!
Esistono limiti di periodi,di specie,di carnieri,di giornate ecc…come forse in un futuro si discute di quartieri de-motorizzati esistono una miriade di parchi,nazionali,regionali,comunali oasi e quant’altro dove l’attività venatoria è vietata,anche se la legge prevede che il 30% del terriotorio agro-silvo pastorale di ogni regione deve essere sottratto all’attività venatoria,molte regioni hanno ampiamente “sforato”ogni anno si creano nuovi parchi e oasi,tutti carrozzoni mangiasoldi pubblici(poltrone per ex politici trombati) e tanti di questi sono dei veri e propri immondezzai,dove ci puoi fare tutto ma guai se ci vai a caccia!!……….E tutto questo (scusami se uso parole tue) anche se i cacciatori pagano le tasse!!!!
il delirante e aberrante e insulso paragone rende bene l’idea di come abbiate una visione distorta e siate fuori dal mondo e dalla realtà e abbiate perso l’uso della ragione!!!
L’esistenza di una norma che autorizza a entrare in casa d’altri senza dover chiedere preventivo permesso non rende meno prepotente e maleducato chi di questa norma si avvale. E neppure il pagamento di una quota annuale rende i cacciatori più simpatici ai proprietari che di questo denaro non ricevono alcuna percentuale.
Non sempre la legge rispecchia i valori di una società. Le cose cambiano. Oggi il 100 % dei proprietari, anche i non ambientalisti, vorrebbe che l’art 842 C.C. venisse modificato, e considera una intollerabile violazione del diritto di proprietà l’accesso al proprio fondo, garantito da tale articolo ai cacciatori. Gli ambientalisti, inoltre, considerano i cacciatori alla stregua di assassini sanguinari. Ambientalisti più proprietari rappresentano una parte importante e numerosa di cittadini. Non pensate, mi rivolgo ai cacciatori, che sarebbe più intelligente fare qualcosa per rendervi più simpatici alla stragrande maggioranza delle persone anziché continuare a muovervi circondati da un’ antipatia che talvolta rischia di traformarsi in aperta ostilità. Preferite essere odiati, o temuti solo in virtù del fatto che imbracciate un’arma? E’ questo che siete? Vi piace identificarvi in questa immagine? Credo che converrebbe anche a voi mettervi a un tavolo e ascoltare le proteste di chi suo malgrado vi ospita e partecipare e contribuire a modificare quella norma. Fare orecchio da mercante potrebbe significare alla lunga dover accettare un nuovo dettato normativo che non terrà conto delle vostre esigenze.
concordo al 100% con sevenoaks…
x quanto concerne vincenzo, è talmente accecato e pervaso dalla voglia di uccidere animali che nemmeno accetta il fatto che possa anche soltanto essere messa in discussione la caccia in sè…parla come se ammazzare animali fosse una delle cose più normali del mondo!!nemmeno pensa di poter andare per i boschi senza imbraccare un arma allo scopo di uccidere animali…nemmeno pensa che una persona con un briciolo di sensibilità possa provare disgusto e orrore nei confronti della caccia…nemmeno contempla l’idea di rispettare gli animali…no, figuriamoci, è una cosa al di là della sua “visione del mondo”…è al di là delle sue possibilità vivere rispettando gli animali…
poi si offende pure e si lamenta pure se le persone pensano male dei cacciatori!!!
Emanuele, non ragionare come un bimbo a cui viene portato via il Big Jim. Ti sta sfuggendo una questione elementare. Per comprarmi il mio terreno dove ho restrutturato la mia casa ho pagato qualche centinaio di migliaia di euro, facendo un mutuo di vent’anni e ipotecandomi in pratica la seconda metà della mia vita. Non credi che in virtù di questo e degli immensi sacrifici che sto facendo per pagare il mutuo io abbia il diritto di decidere che sul mio terreno non voglio che entrino estranei? E se io ragionassi come ragioni tu e molti altri cacciatori e pretendessi di entrare a giocare a gavettoni in casa tua? E se tu per legge – immagina – non potessi impedirmelo, non ti girerebbero un po’ gli zebedei se io un giorno entrassi nel tuo appartamento e mi prendessi dal frigo una fetta di prosciutto per farmici un bel panino anche se tu non fossi daccordo? Bene, io mi sento esatamente in quel modo: sono a casa mia ma non ne sono padrone.
non credo che continuando la polemica su reciproci diritti (egoistici?) violati, peggio, su farneticanti discriminazioni sociali se la caccia fosse confinata in apposite riserve, si possa essere costruttivi , equilibrati……cacciatori, proprietari, agricoltori ecc. sono tutti attori che positivamente e/o negativamente interagiscono con un ecosistema ed una fauna di fatto squilibrati ed in pericolo!vogliamo continuare a trincerarci dietro i nostri interessi e desideri personali o vogliamo cercare di rispettare innanzitutto gli equilibri naturali incentivando lo sviluppo delle biodiversita’ per esempio? una cosa e’ chiara, l’articolo 842 del codice civile e’ palesamente, come tanti altri articoli e leggi, incostituzionale, nel senso che e’ stato promulgato prima , nel 1942, della formulazione dell’attuale costituzione, e per esigenze belliche, non certa ispirata ai principi costituzionali. certo e’ curioso il fatto che la maggioranza dei senatori che hanno votato la legge sulla caccia sono i medesimi che parlano di “riforma costituzionale”, eppoi sono incapaci di abrogare articoli obsoleti ed incostituzionali come l’articolo 842……..