WWF: “UN SECCO NO A QUALUNQUE IPOTESI DI PROLUNGAMENTO DELLA STAGIONE DI CACCIA”
Domani i Deputati della Commissione agricoltura della Camera si prenderanno la responsabilità di decidere se l’Italia debba diventare un Paese in cui gli animali selvatici siano destinati ad essere massacrati dai cacciatori tutto l’anno.
Si voterà infatti l’articolo 43 della “Legge Comunitaria 2009” che modifica la legge quadro sulla caccia (Legge 157/92 ), cancellando gli attuali limiti temporali alla stagione venatoria (1 settembre-31 gennaio).
“E’ vergognoso che il Parlamento inganni gli Italiani con una norma che, invece di diminuire la pressione venatoria come ci chiede l’Unione Europea, estende la stagione di caccia oltre i già lunghi 5 mesi attuali , deliberando così lo sterminio di milioni di uccelli migratori e la condanna sicura dell’Italia a pagare ingentissime multe per l’ennesima violazione delle leggi europee ed internazionali per la tutela degli animali selvatici “ dichiara Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia.
In caso di approvazione di questa legge, i milioni di italiani che sono rappresentati dalle oltre centro Associazioni che a febbraio hanno inviato un appello al presidente Berlusconi, sono pronti a mobilitarsi con ogni mezzo, compreso il referendum abrogativo.
In un recente appello, il Comitato scientifico del WWF Italia, un organo costituito da scienziati e dai migliori esperti in materia ambientale sia nazionali che internazionali, ha rivolto un Appello al Parlamento dove è ribadito l’effetto devastante che una deregulation della caccia avrebbe sulla conservazione dell’avifauna migratrice… Leggi tutto su wwf.it >>
Invia anche tu una mail al Presidente della commissione Agricoltura (paolo.russo@camera.it): no alla caccia aperta tutto l’anno.
Preparatevi a leccarvi le ferite
A domani 😉
Io è da 15 minuti che piango. Perché ho sentito al telegiornale che è passata la lordura della deregulation a SPARARE per tutto il tempo che ci pare. Ma che/chi ce ne dà il diritto, eh? Per me è terribile. Io, dovunque, vedo diminuire lo spazio per flora e fauna, ovunque vedo cantieri, la mano dell’uomo che spazza via tutto. Vedo ciminiere che rilasciano chissà quante schifezze nell’aria, vedo schifezze di tutti i tipi abbandonate nel mondo naturale, e con tutto questo spariamo quanto e come ci pare! CHI CE NE DA’ IL DIRITTO? CHI VI CREDETE D’ESSERE VOI CACCIATORI? Se solo poteste guardare e sentire con altri occhi.. Io credo di essere stata un uccello in un’altra vita, altrimenti non so proprio spiegare perché starci così male.
evviva!
Vedo che per la prima volta in un comunicato ufficiale il WWF minaccia il ricorso al referendum. Saluti
Nel deprecabile caso in cui questa porcata venisse approvata , si porrebbe la necessita’ di un referendumche, se collegato al prevedibile referendum sull’acqua pubblica, avrebbe buone possibilita’ di raggiungere il famigerato quorum.
La stessa occasione si porrebbe se accoppiato con il referendum sul nucleare. Sono temi molto sentiti e sarebbe un’occasione da non perdere, vista la difficolta’ nella raccolta firme su un’unico quesito.
Zanichelli Mauro
Le chiacchiere stanno a zero, cari anti-caccia!
In Italia vige una legge dello Stato che consente il prelievo di specie cacciabili nei periodi precisi del calendario venatorio…le deroghe si fanno perchè ci sono emergenze da gestire e danni incalcolabili da pagare (che peraltro paghiamo NOI!)
Quando li pagherete VOI, potrete avere il diritto di esprimere UN PARERE, non un DIVIETO!
Per far quello dovete istituire un referendum abrogativo, credo lo sappiate già, visto che ne avete affondati DUE e quando avevate i vostri rappresentanti in Parlamento, per giunta!!
Figurati adesso che bagno di sangue sarebbe!
Ovviamente, il tutto, spendendo sempre e solo DEL NOSTRO!
…E quando mai tirate fuori qualche soldo VOI?!
Forse per commissionare insulsi e non veridici sondaggi, che poi hanno sortito molto poco dell’effetto per il quale erano stati congeniati…
Fino a quel momento, sberciate, urlate, battete i piedi, minacciate, gioite delle morti dei cacciatori, continuate a scoprirvi impunemente nella vostra impreparazione tecnico-faunistica, ragionando solo con sterili sentimentalismi di facciata e predicando una millenaristica fine indecorosa per il genere umano, piegato dalla vendetta del regno animale…
Ma vi siete mai interessati di come agisca l’omologo WWF negli altri Paesi europei?!
Sapete che le posizioni della vostra associazione altrove sono a fianco dei cacciatori per il bene comune del patrimonio faunistico ed ambientale…Perchè non leggete i siti WWF degli altri Paesi?!
Voi ecologisti italiani siete solo folkloristici e naive, un tantino ridicoli aggiungerei…credo che anche i vostri equipollenti stranieri si facciano delle gran risate sui vostri non-risultati italiani!
Gentilissima Valeria,
il WWF Italia è unico nel panorama WWF mondiale ad occuparsi della caccia, perchè la caccia italiana è unica nel panorama europeo e mondiale. In peggio ovviamente.
Saluti
Le persone che sono cacciatori lo sono diventati perchè non possono uccidere le altre persone per legge, ma gli animali si. Si vede già da come parlano, dall’assenza di rispetto, e da come incitano alla violenza (vedi commenti).
“le deroghe si fanno perchè ci sono emergenze da gestire e danni incalcolabili da pagare”
Ma stai scherzando???
Ora non venire a raccontare idiozi….
Allora deroghe autorizzate come quelle del Fringuello, della Peppola e del Frosone (solo 3 delle tante autorizzate in lombardia per esempio) sono specie nocive che distruggono interi raccolti e costano milioni di euro??? Ma non prendiamoci in giro perfavore.
Poi i veri “onitologi” ed esperti sarebbero i cacciatori.
il bello è che credono pure che qlkno creda alle loro bugie, falsità, alle stupidaggini che raccontano!!!ormai nessuno gli crede più!!!
Mi auguro prevalga veramente il buon senso perché non c’è assolutamente nessuna base scientifica e neppure alcuna emergenza per allungare a febbraio il calendario venatorio.
Punto.
Quando poi leggo “le deroghe si fanno perchè ci sono emergenze da gestire e danni incalcolabili da pagare (che peraltro paghiamo NOI!)”
chiedo scusa ma ciò non credo corrisponda al vero. In Lombardia, giusto per citare una regione, ma potrei anche dire Veneto, vengono ormai fatte ogni anno deroghe per cacciare specie quali: fringuello, peppola, pispola, frosone, prispolone… ora vorrei capire quali danni provocano queste specie all’agricoltura o alle attività umane in generale? La peppola arriva solo d’inverno… mentre pispola e prispolone sono uccelli utili all’agricoltura. Lo strumento delle deroghe deve essere utilizzato solo con il buon senso e visto che molte regioni ne hanno abusato occorre una maggiore rigidità.
A questo punto se anche fosse allungato il periodo venatorio per alcune specie… verrebbero inserite sicuramente solo specie che provocano danni vero? Chissà perché invece la lista di migratori cacciabili sarà lunga.
In Italia si caccia male e finché non ci saranno provvedimenti e calendari seri (non certo ampliati) non ci potrà mai essere una collaborazione vera tra associazioni ambientaliste da una parte e venatorie dall’altra. Tra l’altro questa assurda modifica ha soltanto riacceso antichi conflitti, peggiorando la situazione.
Il referendum passato non ha avuto un insuccesso, solo che non ha raggiunto il quorum… perché si sa, i referendum sono strumenti pericolosi e la politica tende sempre a metterli a giugno… quando la gente pensa ad altro. Sono convinto che se venisse riproposto simile a quello passato in un periodo migliore e con altre domande referndarie serie (vari argomenti) allora passerebbe tranquillamente.
Ci sono oasi e aree verdi gestite da WWF e Lipu che sono un esempio di come si possa operare, mai stata alla Palude Brabbia a Varese, un’area davvero ben tenuta e ricca di vita…
Basta con gli estremismi da una parte e dall’altra, ma basta anche con queste scuse che non reggono dei danni all’agricoltura, portati quasi esclusivamente da ungulati e quindi si parla di caccia di selezione, i migratori già se la passano male, non hanno certo bisogno di essere uccisi anche a febbraio.
Volevo solo aggiungere che finora nessun cacciatore mi ha saputo giustificare le deroghe fatte dalla Lombardia… per presunti danni agricoli… forse perché è palese che c’è qualcosa che non va.
Finché ci saranno situazioni come questa è assolutamente incocepibile concedere allungamenti nella stagione venatoria, anzi servono restrizioni.
speriamo prevalga il buon senso, l’intelligenza e la civiltà!
cacciasì sei sempre più odioso e insopportabile!
il referendum si deve fare e la gente deve votare x l’abolizione di questa infame mostruosità!
vedo che cacciasi nemmeno cerca di convincerci che l’articolo 43 serve a mettersi in regola con le richieste dell’Unione Europea…evidentemente non è bugiardo e falso come quei cacciatori che cercano di farlo…e non è così ipocrita da negare e nascondere che la sua voglia di sparare agli animali è sconfinata…
Una cosa andrebbe aggiunta: il riscaldamento globale, che anticipa le epoche di migrazione e di nidificazione, dovrebbe imporre una RIDUZIONE (almeno di 10 giorni) del periodo di caccia ai migratori e non un ampliamento!
Fulco
Dottor Pratesi…perchè questo discorso deve valere solo per i cacciatori italiani?Perchè?Lo vogliamo dire anche ai francesi,spagnoli,portoghesi,greci…e altre nazioni che aprono per determinate cacce a agosto e terminano alla fine di febbraio??Vogliamo mettere a confronto i 55/60 giorni di caccia disponibili al(pensionato)cacciatore italiano contro i 180/195 disponibili al (pensionato)cacciatore francese??Perchè in un’altro post Lei,il Dott.Paolillo,la Dott.Ambrogi,mi avete fatto l’esempio degli Acca francesi,riguardo l’art.842c.c.,poi quando si parla di periodi e specie la Francia non va più bene??Perchè con il WWF francese e i cacciatori nonostante caccino per il TRIPLO dei nostri giorni non ci sono tutti scontri??Se noi siamo i “SELVAGGI-NO LIMITS”LORO COSA SONO???Mi piacerebbe ascoltare anche la “campana”del WWF francese,riguardo la caccia nella loro nazione,sono sicuro che non trapela per nulla l’ODIO che avete nei nostri confronti!!!
Cordiali saluti
Vincenzo
Perché la Francia ha una gestione diversa della caccia ma soprattutto ha territori diversi con una pressione venatoria ben inferiore a quella presente da noi, dove in certe zone non ha neppure più senso cacciare (vedi zona dell’alto medio hinterland di Milano).
No Vincenzo, non glielo vogliamo dire noi, perchè non siamo noi a doverglielo dire: sarebbe come se i francesi, spagnoli, greci, ecc. venissero a dire a voi che non dovreste poter cacciare all’interno delle proprietà private senza il consenso del proprietario! Vi starebbe bene???
“Perchè in un’altro post Lei,il Dott.Paolillo,la Dott.Ambrogi,mi avete fatto l’esempio degli Acca francesi,riguardo l’art.842c.c.,poi quando si parla di periodi e specie la Francia non va più bene?”… E perchè a voi la Francia va bene solo quando si parla di periodi e specie, e non va più bene quando si parla dell’art.842??
“Perchè con il WWF francese e i cacciatori nonostante caccino per il TRIPLO dei nostri giorni non ci sono tutti scontri?”: si potrebbero dare mille risposte: a cominciare dal fatto che non è affatto vero che non ci siano scontri… passando dal fatto che magari i cacciatori francesi sono in genere meno arroganti di quelli italiani e forse ben più rispettosi della legge, fino ad arrivare al fatto che verosimilmente, come già ti abbiamo fatto notare in tanti, ogni paese ha le sue specificità e i confronti tra i vari paesi non necessariamente sono sensati, tantomeno se fatti in maniera assolutistica e non ponderata come fate voi cacciatori (sarebbe come pretendere che in Italia si istituisse la monarchia sulla base del fatto che c’è in Inghilterra o Spagna).
Intanto Livio di campana ho sentito solo la tua ma nessuno qui si è “sprecato”a postare qualcosa riguardo i rapporti WWF e cacciatori francesi!Forse sono talmente buoni che questo “estremismo”è solo nei tuoi occhi??MALEDETTA IDEOLOGIA………..
Be’ del resto anche io ho solo la tua campana, che invece hai la pretesa di parlare addirittura per il WWF francese! 🙂
Come se io andassi su un sito venatorio francese e pretendessi risposte su come mai i cacciatori italiani non trovano il plauso del wwf italiano! 😀
“i rapporti WWF e cacciatori francesi!Forse sono talmente buoni che questo “estremismo”è solo nei tuoi occhi??”… o magari sarà che qui siamo nel sito del wwf italiano e quindi è giocoforza parlare dei rapporti tra cacciatori ITALIANI e wwf ITALIANO???? 😀
A volte sembrate davvero usciti dalle barzellette, e invece siete paurosamente e proccupantemete seri!
Aderisco pure io!E non per un sentilmento solo morale,ma pure ETICO!!MA PERCHE’,SECONDO VOI,E’ TANTO GIUSTO LASCIARE CHE LE ARMI(FUCILI E TRAPPOLE)VENGANO VENDUTE A DEI COMUNI CITTADINI,CHE MAGARI UN SOLDATO L’HAN VISTO SOLTANTO DA PICCOLI,IN QUALCHE FILM SULLA GUERRA??E POI GLI VENGA PERMESSO DI: “BUTTARE”(letteralmente!) via i soldi, per comprarsi degli atrezzi che…son solo buoni ad uccidere??? Ciao né? S’andrhò
vedo che sta Valeria Gentili viene pure qua!! si fà conoscere ovunque!!!
Sul fatto che le chiacchere stanno a zero sono d’accordo, infatti ci vogliono fatti concreti contro la caccia, non chiacchere!
Il resto delle sue farneticazioni non l’ho letto!!!
Ciao, sono anch’io un cacciatore, ma come tale devo dire che non approvo l’emendamento così come partorito in parlamento. Invece di allungare i tempi (tutto da vedere, bisogna prima consultare i calendari europei) dovevano essere istituiti in ogni regione degli osservatori ornitologici. Con i dati raccolti, istituire presso l’ispra una bancca dati, ed in base a quelli stilare i calendari venatori regionali, in quanto il calendario della Lombardia non può essere uguale a quello della Sicilia. Allungare i tempi non serve a molto se prima non si recupera l’ambiente e si da la possibilità all’avifauna di sostarvi per la migrazione e la nidificazione. Ma come sempre chi decide le sorti di tutti abitano in un palazzo che sembra essere fuori dal mondo, e non solo per la caccia.
Fulco, chiedo venia per l’altra volta.
Cari amici del WWF, ma lo volete capire o no che la Caccia è un’attività lecita? Rispetto per il Vs parere. Ma sempre di un parere si tratta. D’altronde se eravate così tanti (“Milioni e Milioni in oltre cento Associazioni”), riuscivate ad eleggere per esempio la Bonino nel Lazio, che invece ha perso per i voti dei cacciatori (cinquantacinquemila nel Lazio), che mai e poi mai le avrebbero dato il voto. Vi invito quindi a misurare i vs commenti, tenendo sempre a mente che i cacciatori non praticano nessuna attività fuorilegge!
Se lo vuoi sapere la Bonino ha perso parecchi voti a causa della Chiesa, che incitava le persone del Lazio e comunque di tutta Italia “A non votare i politici a favore della pillola abortiva” in pratica un chiaro: VOTATE IL CENTRO-DESTRA e non la Bonino….l’ago che ha fatto pendere la bilancia più di tutti è stata l’opposizione della Chiesa, non i voti dei cacciatori.
Cioè: questi pensano che la Polverini abbia vinto grazie ai voti dei cacciatori! Alcuni di questi soggetti sono davvero convinti di essere l’ago della bilancia, politicamente ed economicamente… Ma chi ci governa si rende conto del livello intellettivo e interpretativo di questa gente, che alla luce delle proprie assurde e fantasiose convinzioni pretende persino di essere un interlocutore credibile???
caro Livio, mi rendo conto benissimo del mio livello intellettvio, e le posso assicurare che una grandissima parte dei cacciatori laziali (in tutto siamo 70.000 tesserati più quelli che non aderiscono alle AAVV) hanno votato la Polverini piuttosto che votare l’accoppiata Bonino Bonelli per ovvi motivi. Quindi non sono assurde e fantasiose convinzioni ma dati statistici che Lei e quelli come Lei spesso e volentieri, per nostra fortuna, non ne tengono conto.
Be’ certo se lo assicura lei!!!! 🙂
Lei ha qualche statistica da cui si evince che i cacciatori abbiano votato l’uno o l’altro candidato? Per quanto se ne sa, tutti i cacciatori laziali (tranne lei, se è del Lazio,e qualche suo conoscente) potrebbero addirittura non essersi affatto recati alle urne, visto oltretutto l’elevatissimo astensionismo. Questo solo per farle un esempio di quanto la vostra superficialità interpreativa vi porti a fare affermazioni che di verificabile non hanno assolutamente niente, tralasciando considerazioni importantissime.
Quindi come vede lei parla di “dati statistici”, ma di fatto le sue SONO fantasiose convinzioni, anche visto e considerato che il voto è segreto! Non si avventuri in cose che non conosce e che di fatto NON può conoscere (cioè SE e COME hanno votato i 70.000 cacciatori laziali!).
Sa quali sono dati effettivamente “dati statistici”? Gliene cito alcuni: il risultato del famoso sondaggio che ha visto l’ 80% di italiani contrari all’allungamento della stagione venatoria (proprio quel sondaggio che vi sta facendo girare tanto le scatole e a cui voi cacciatori non riconoscete valenza statistica, sebbene la abbia a tutti gli effetti); o anche la % di voti/preferenze presi dal partito dei cacciatori in Puglia (se vuole glieli cito).
Se vuol essere credibile si attenga ai fatti, non a sue fantasiose ricostruzioni che di fatto non trovano l’appoggio di nessun riscontro effettivo: ma è chiaro che pretendere credibilità da chi dichiara di amare e rispettare gli animali mentre li prende a fucilate, è un paradosso!
Sig. Livio, nel mio post ho fatto richiesta di misurare i commenti. Richiesta vana visto i toni da Lei usati.
Innanzitutto io non sono un “soggetto”, non sono suo fratello e non Le consento di rivolgermi tali appellativi.
Cosa la spinge ad usare toni così sprezzanti, forse la mancanza di argomenti validi? Oppure la presunzione di superiorità intellettiva?
Io non sono un intellettuale, sono solo un ragioniere che fà l’artigiano edile (poso mosaici), ma la Sua spocchia non la rende certo più credibile di me.
I cacciatori non sono l’ago della bilancia, ma nel Lazio i ns voti sono stati decisivi, non per meriti della Polverini, ma per evidenti demeriti della Bonino.
Eppure dite di essere milioni e milioni, i vs voti avrebbero dovuto fare la differenza, non crede?
Saluti, Suo Intelletto.
Che non sia mia fratello non ci piove, che sia un ‘soggetto’ è altrettanto vero! Poi lei è libero di attribuire la valenza che vuole a tale vocabolo. Ma mi permetta di trovare alquanto risibile e ridicolo che un individuo con la sensibilità talmente delicata da risentirsi per l’appellativo “soggetto”, non si faccia nessuno scrupolo ad imbracciare un fucile ed ad ammazzare animali per passione! 🙂
Se i cacciatori non sono stati l’ago della bilancia, allora è evidente che sostenere che nel lazio i loro voti sono stati decisivi è una lapalissiana contraddizione.
Quanto al voto degli animalisti la spiegazione è semplice: pur essendo milioni e milioni, la maggior parte di loro non ha come UNICO elemento discriminante la scelta di un candidato espressamente contro la caccia (oltretutto politici contro la caccia ve ne sono in entrambi gli schieramenti), bensì anche diverse altre cose non riconducibili solo alla caccia.
Viceversa la maggior parte dei cacciatori (basta leggere quel che scrivete in molti siti venatori) vota avendo in mente come unico elemento catalizzatore la caccia (e visto quel che dice sul voto dei cacciatori, mi par di capire che lei è uno di questi “soggetti”): questo dovrebbe dirla lunga su quanto i cacciatori siano assolutamente ossessionati da quella che dovrebbe essere una semplice passione, fino al punto da condizionarvici il voto politico!
Fortunatamente non è mio fratello. Anche perchè Lei continua ad affermare cose senza senso come l’assurda spiegazione che dà al mancato indirizzamento dei milioni e milioni di voti degli animalisti verso la Bonino. Francamente penso che meglio della radicale era difficile da trovare per Voi.
Ma ciò non è successo e allora mi viene il dubbio che forse avete un tantino esagerato nei numeri, diciamo di almeno tre zeri.
Quanto alla questione dell’ago della bilancia, la mia affermazione che i cacciatori non lo sono, deriva da una oggettiva valutazione delle ns forze, senza aggiungere due o tre zeri. Ma ribadisco che nel Lazio la Bonino ha raccolto il totale dissenso del mondo venatorio e i 50-60.000 voti dei cacciatori hanno fatto la differenza, nonostante i milioni e milioni di voti animalisti (senza tre zeri). Ma nonostante l’evidenza dei fatti Lei continuerà a contraddire tutto ciò che viene detto dai cacciatori, perchè, come si dice dalle mie parti, quando l’asino non vuol bere, è inutile che gli fischi………
Saluti, Suo Intelletto.
Quel che lei pensa ‘francamente’ su ciò che avrebbero dovuto votare gli animalisti, è una sua idea, e conta nè più nè meno quanto quella di chiunque altro. Quel che lo ho detto io è una cosa ben diversa, e ciòè che è alquanto risibile pensare che gli animalisti avrebbero dovuto votare solo la Bonino in quanto proveniente da un partito che in passato ha proposto referendum per abrogare la caccia. Come le dicevo la maggior parte della gente (animalisti o meno) ragiona prendendo in esame più esigenze spesso contrapposte, e senza ridurre tutto al ragionamento: voto solo chi non è a favore della caccia. Crede davvero che nessun animalista abbia votato per la Polverini?? Se davvero pensa una sciocchezza simile, si capisce come poi possa pensare anche che i cacciatori siano stati l’ago della bilancia nel Lazio.
Torno a ripeterle che lei si contraddice da un rigo a quello successivo, ed è illuminante che neanche se ne accorga: “Quanto alla questione dell’ago della bilancia, la mia affermazione che i cacciatori non lo sono, deriva da una oggettiva valutazione delle ns forze”; il rigo dopo però: “i 50-60.000 voti dei cacciatori hanno fatto la differenza” (quindi sono stati l’ago della bilancia). Delle due l’una! Ma certo pretendere che un cacciatore capisca quel che lui stesso dice è ben più assurdo che fischiare ad un asino!
Saluti
Infatti va abolita asolutamente!!quando si tratta di giudicare la caccia e i cacciatori, non mi(ci) importa affatto se è legale anzi mi indigna e mi digusta che una tale mostruosità sia legale!!!
ma te lo vuoi capire o no che gli animali vano rispettati???ah no, mi sa che è un concetto difficile per voi sparatori che non sapete(nè volete) fare altro che uccidere!!!!!
Caro Lorenzo per quanto riguarda le DEROGHE, esse sono dei provvedimenti di contenimento che servono a non far aumentare a dismisura quelle specie(dato che sono non cacciabili ad esempio come lo storno), infatti in una intera stagione venatoria se ne possono abbattere 15/20 capi al massimo!!!Nei precedenti commenti hai detto che sono insettivori, io aggiungo anche insettivori, perchè d’inverno di insetti ce ne sono ben pochi e difronte ad esempio un bel campo appena seminato sicuramente non vanno a caccia d’insetti(vedi la prispola)!!!Oppure il fringuello presente in enormi quantità sul nostro territorio si ciba anche di olive,e può diventare dannoso se non contenuto!!La peppola è nociva nei confronti delle altre specie in quanto distrugge uova e nidi!!!Inoltre per l’art 43 leggetevi il testo e confrontatelo con art 7 della 79/409 cee applicata in tutti gli altri paesi europei e vi accorgereste che non cè differenza ,inoltre tale art consente all’ispra (vero organo scientifico) di assumere un ruolo rilevante e vincolante cosa non da poco per una maggiore tutela della fauna!Per i referendum dovreste cominciare a pagarveli dato che sarebbe il 4!!
La peppola distrugge uova e nidi???? Ma lei è un cacciatore per caso?
Cosa devo sentire… prenda un bel libro di ornitologia o scienze naturali e si vada a vedere peppola. E’ un fringillide molto simile al fringuello, quindi essenzialmente granivoro che NON CAGIONA ALCUN DANNO all’agricoltura, soprattutto in Italia dove arriva a svernare dal nord Europa (in particolare Russia, Siberia, ecc.).
La Pispola è e resta insettivora anche d’inverno, considerando poi che d’inverno NON CI SONO SEMI NEI CAMPI!!! (Inoltre oggi i semi sono tutti trattati e seminati in modo da non essere per così dire “predati”). Arriva nel nord Italia d’inverno soprattutto negli incolti, dove si sposta sul terreno a caccia di piccoli insetti e al massimo mangia qualche seme d’infestante. Il frumento è già germogliato, idem altre cerealicole, mentre altre vengono seminate in tarda primavera….
Idem per il fringuello, sarei curioso di conoscere le richieste di risarcimento danni alle olive cagionate dai fringuelli… non è che si confonde con i tordi? (presumo).
La differenza c’è eccome perché in Europa questi piccoli uccelli sono giustamente protetti, le deroghe servono appunto per problemi all’agricoltura reali invece regioni come Lombardia e Veneto autorizzano l’uccisione di uccelli protetti solo per motivi politici. E qui sta il contenzioso da sanare con l’Europa, smetterla con queste deroghe assolutamente inguistificabili.
Fortunatamente ci sono cacciatori che conoscono queste nozioni (che servono al rilascio della licenza)…
e smettila di dire scemenze che non vi crede nessuno!!!!!!sparare a un uccellino è mostruoso!!!!
lo volete capire o no???è difficile da capire???
Sii coerente perfavore….questo non lo diciamo Io e Lorenzo, ma lo dicono i politici che vi rappresentano!!
In clima pre-elettorale sono andato a sentire un Noto Politico Lombardo PRO-CACCIA, (NON FACCIO NE NOME DEL POLITICO, NE DOVE L’HO SENTITO)…
Questo prometteva e mirava tra le tante cose a:
1-AUMENTARE LE SPECIE PRELEVABILI IN DEROGA
2-REINTRODURRE LA CIVETTA VIVA E ZIMBELLO IMBRACATO
Questi non mi sembrano obbiettivi portati a equilibrare certe specie e limitare i danni (SOPRATTUTTO SE UNO MIRA ALLE DEROGHE 6 MESI PRIMA DELLA STAGIONE VENATORIA E SENZA METRO SCIENTIFICO).
Lì si parlava di CACCIA IN DEROGA solo come:
“METODO PER IL RECUPERO DELLE VECCHIE TRADIZIONI VENATORIE, VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE DEL ’92” NON E’ STATO ACCENNATO UNA SOLA VOLTA AL BISOGNO DELLE DEROGHE PER L’ABBATTIMENTO DI ANIMALI NOCIVI.
INSOMMA LA CACCIA IN DEROGA E’ SOLAMENTE UNO STRUMENTO PER AGGIRARE LA LEGGE, UTILIZZATO DA PARECCHI POLITICI PER ASSICURARSI I VOSTRI VOTI!
Poi l’unica specie che “in teoria” porterebbe a considerevoli danni è solamente lo STORNO.
I danni di FRINGUELLO E PISPOLA (E NON PRISPOLA, CARO LORENZO, VISTO CHE NON CONOSCI NEMMENO I NOMI DELLE SPECIE, MA FORSE PER VOI PISPOLA E PRISPOLONE SONO LA STESSA COSA) non sono considerevoli, se poi si pensa che con la bella stagione favoriscono incredibilmente l’agricoltura (Pispola come insettivoro, Fringuello poichè nutre la prole prevalentemente con insetti).
E’ ridicolo parlare di PEPPOLA nociva, poi sparando la più grande boiata in assoluto “La peppola è nociva nei confronti delle altre specie in quanto distrugge uova e nidi” MA STAI SCHERZANDO? COME FA LA PEPPOLA, MIGRATORE CHE SVERNA IN ITALIA AD ESSERE NOCIVO A UOVA E NIDI CHE ANCORA NON CI SONO!!!!TRA L’ALTRO NON HO LETTO DA NESSUNA PARTE CHE LA PEPPOLA E’ NOCIVA NEL NORD EUROPA PERCHE’ DISTRUGGE NIDI E UOVA (TRA L’ALTRO PERCHE’ DOVREBBE ESSENDO GRANIVORA?).
Ed infine la deroga più ridicola: IL FROSONE, granivoro puro si, ma che vive praticamente nelle zone alpine….DI CHE DANNI SAREBBE RESPONSABILE???
l’ennesima dimostrazione(se mai ce ne fosse stato bisogno) che raccontano un mucchio di balle alla gente!!!!
Chiedo scusa mi sono confuso con la puppula(upupa)!!!Quindi secondo le vostre conoscenze che sono molto maggiori delle mie, dite che non si semina d’inverno!!! e il grano o il foraggio ad esempio quando si seminano???Ve lo dico io pur non essendo un agricoltore in autunno dove poi d’inverno riposa quindi sempre a disposizione come alimentazione per gli uccelli e a primavera germoglia!!!Poi dite che il fringuello non mangia olive dovreste aprirli voi i libri!!!Caro luca i esiste anche il nome Prispola!!!
Il grano (per intenderci il frumento) in genere qui nel nord Italia si semina da metà ottobre e metà novembre, prima dell’inverno. Il mais invece si semina in primavera, oppure (a seconda dell’uso e del tipo) anche dopo aver raccolto il frumento (quindi a giugno). Mi sembra ovvio che d’inverno non si semina nulla, quindi in inverno non c’è alcun seme da mangiare. Il frumento passa l’inverno allo stato di piantina (per esprimermi in modo semplice). Ha mai visto un campo di mais o di frumento alla germinazione? Noterà come nessun uccello si mangia nulla, e quasi ogni seme corrisponde a una piantina. Oggi le metodologie di semina e il fatto che il seme spesso è conciato hanno eliminato ogni problema con gli uccelli… non siamo più nei tempi antichi dove gli uccelli mangiano i semi e l’agricoltore deve mettere lo spaventapasseri, in particolare in questo tipo di colture e soprattutto questi piccoli fringillidi. E glielo dico perché il mio corso di studi passato trattava proprie queste tematiche e problematiche. Che il fringuello si possa nutrire anche di olive non lo escludo ma francamente credo che siano altre le specie a creare problemi in olivicoltura ad ex come lo storno, tra l’altro il fringuello nutre i pulli anche con insetti. Se a questo aggungiamo che la deroga è stata chiesa in Lombardia… dove l’olivicoltura è comunque una coltura limitata a determinate zone, francamente si dimostra tutta la inconsistenza di tali deroghe – motivo infatti dei richiami dell’UE. Upupa e peppola sono due completamente diverse, ma soprattutto la prima è una specie protetta e mai sarà inserita (fortunatamente) tra le specie cacciabili. Spero la confusione sia stata generata solo dal nome dialettale…
Ma non è assolutamente vero che è stato eliminato il problema, io abito a Terni in Umbria e ogni anno vengono richiesti alle associazioni venatorie da parte della provincia ,piani di abbattimento(sopratutto nel periodo primaverile), in quanto molte volte è accaduto che gli agricoltori hanno dovuto ripetere la semina!!!Un enorme problema da noi è rappresentato dal piccione domestico!!!
Spero che dalle parole si passi immediatamente ai fatti, dando la parola agli italiani:Via,quindi, al referendum abrogativo se alla camera passerà una legge così vergognosa ed incivile.
Saluti Angelo
1-Nessuno ha detto che i Fringuelli non mangiano olive, ma solo che non sono fautori di danni ingenti all’agricoltura.
2-Se “Prispola” esiste come nome, è sicuramente dialettale.
3-MAI SENTITO PARLARE DI UPUPA COME PREDATRICE DI UOVA E NIDIACEI
Lorenzo “I”
Suppongo che tu ti riferisca a Vanni Ligasacchi, debitamente “trombato” dai cacciatori Lombardi, cosi come Valerio Zanone in Veneto dalle associazioni animaliste e la Bonino dai caccatori e dal Vaticano nei Lazio. Succede. Fattelo questo referendum, cosi vediamo quanto valete. Vi appellate sempre al rispetto delle leggi. La caccia in deroga e l’art, 43 della comunitara, sono leggi. Rspettatele anche voi. Fatti concreti non parole al vento, come fate sempre.
Scusate. Antonio e non “Anpnio” del post di cui sopra
La caccia in deroga sarà una legge, ma che agli occhi dell’europa costa severe multe….
Se veramente si cacciano certe specie solamente per problemi legati a danni agricoli e non per poter cacciare vecchie specie tradizionali ora salvaguardate dalla legge, perchè non si organizzano, dove c’è veramente bisogno, piani d’abbattimento locali gestiti e amministrati dalla Polizia Provinciale e dal Corpo Forestale, gestite con i soldi che si risparmierebbero dalle multe, e fatte come si deve, abbattendo un numero preciso di capi e senza rischi di alcun genere….
Fra tutte le porcate di questo Governo, questa sarebbe la peggiore. In un territorio degradato come quello italiano da cemento, strade, rifiuti, inquinamento, la caccia sarebbe da abolire e invece la vogliono ampliare a tutto l’anno e magari anche nei parchi! Ma in quale paese viviamo? Dove vogliono portarci? Bella la libertà dei prepotenti!