Alla Camera dei Deputati è stata rinviato, di fatto, a dopo le elezioni regionali l’esame del provvedimento che allungherà ulteriormente la stagione venatoria.
Intanto una tranquilla domenica di paura in Provincia di Chieti (Abruzzo), il 28 febbraio, durante il censimento di un raro rapace, il nibbio reale. Risultati: un cane di un noto ornitologo morto avvelenato; 5 colpi di fucile ascoltati in pieno periodo di caccia chiusa; un bracconiere osservato con carabina vagare nei campi; due fuoristrada incrociati con a bordo cani da caccia.
La storia della morte degli orsi avvelenati di qualche anno fa non ha insegnato niente. Domenica scorsa tanti appassionati ornitologi, anche provenienti da fuori regione, erano impegnati in una giornata di censimento in provincia di Chieti. Un giorno di volontariato dedicata al monitoraggio di una rara specie di rapace, il Nibbio reale, che ha fatto emergere una situazione di diffusa illegalità.
Oltre 30 ornitologi e volontari erano sparsi su tutta la parte meridionale della provincia di Chieti alla ricerca dei nibbi reali. Infatti quest’area ospita una delle popolazioni più importanti d’Europa. Alla giornata di monitoraggio hanno partecipato volontari della LIPU, WWF, Stazione Ornitologica Abruzzese ed esperti del Corpo Forestale dislocati su 75 diversi punti di osservazione “armati” solo di binocoli e potenti cannocchiali.
Nell’area di Guardiagrele gli ornitologi hanno constatato la presenza diffusa di persone in atteggiamento di caccia e sentito diversi colpi di fucile. Il tutto a caccia chiusa ormai da un mese e in pieno giorno. Un noto ornitologo, invece, insieme al suo cane, un giovane pastore australiano, si è appostato sul colle del monumento degli alpini accanto a Torricella Peligna all’interno di un’Area Cinofila (un’area istituita dalla Provincia dove è vietata l’attività venatoria ma si possono allenare cani da caccia durante tutto l’anno).
Il cane correva contento nel prato, ma la corsa è durata solo pochi minuti e dopo neppure 10 secondi di tremori l’animale è caduto inerme al suolo! Intanto passavano ancora i nibbi ed una poiana, più in basso auto con persone che cercavano verdure selvatiche nei campi.
Pronta la denuncia ai carabinieri del posto e pronto il sopraggiungere del Dirigente veterinario di zona che non poteva che constatare il decesso e ipotizzarne la causa: stricnina, un veleno il cui possesso è vietato perchè ha una tossicità ed una letalità superiore all’ arsenico. Per questo è molto noto ai bracconieri che la usano per uccidere volpi e lupi ma anche ai deliquenti vigliacchi e disonesti che per evitare che altri frequentino le “loro zone” spargono piccoli bocconi letali nelle campagne!
Così, tra lancinanti dolori, in Abruzzo muoiono orsi, lupi, aquile, grifoni e gli stessi nibbi reali (leggi la nostra news del 2007) che si nutrono di carne ed anche cani da compagnia ignari. Nel frattempo nessuno parla e tantomeno denuncia questi criminali le cui azioni, mai scoperte, rischiano di causare anche l’avvelenamento di bambini e persone ignare.
Bisognerà attendere il morto umano per scatenare, come sempre in Italia, l’emergenza?
Articolo di WWF Abruzzo
E’ incredibile quante e quali pratiche orrende siano legate al mondo della caccia!
I nostri simpatici “amici” mi riprenderanno subito, ne sono certo, precisando che non di caccia si tratta ma di bracconaggio… Ma a me pare una sottigliezza: è troppo comodo dire che chi commette infrazioni è un bracconiere, chi non le commette è un gentiluomo… Grazie!
Furio ti commenti da solo;io non esco da 2 mesi perche’ la caccia e’ chiusa;anziche’ caccia si o no lottate per far funzionare i controlli,sempre assenti;
per quanto riguarda ‘la storia della morte degli orsi avvelenati di qualche anno fa non ha insegnato niente’……;una cosa l’ha insegnata:quando finiscono i finanziamente per pochi succede sempre qualcosa che attiri l’attenzione delle istituzioni;i colpevoli saranno stati secondo voi i cacciatori;io penso che invece i colpevoli stiano nei residenti di quei posti,urliamo tanto prima o poi ci riforaggiano.
ah si e perchè non esci???mica te lo vieta nessuno, sai!!!
puoi uscire benissimo!!!o forse…l’unico scopo per cui esci è…andare a caccia???spero di no, sdarebbe molto preoccupante e triste la cosa!
Vedo che questo vizio di eguagliare il cacciatore al bracconiere non si perde mai!!!Furio questa sottigliezza non la capisci perchè non conosci la caccia!!Comunque questo articolo conferma l’uso del fucile da parte dei bracconieri, dico questo perchè siete soprattutto voi che attribuite l’uccisione delle specie protette, come i rapaci, ai cacciatori(per possedere un fucile non è necessaria la licenza di caccia)!!Chiudo dicendo che qualche giorno fa a geo e geo è stato fatto un servizio sul bracconaggio e un alto grado del Corpo Forestale dello Stato ha detto” che il miglior modo per combattere questo fenomeno è attraverso la collaborazione, che già avviene, del cacciatore”!!Maaahhh sarà stato un lapsus……
è un dato di fatto inconfutabile che per gli animali non cambia niente se colui che li uccide a sangue freddo e quando sono perfettamente coscienti lo fà legalmente o illegalmente!!!anche dal punto di vista morale non cambia niente!e anche nel valutare l’individuo per me non cambia niente!
le leggi, poi…cambiano da un anno all’altro, ad esempio grazie alle deroghe e leggi regionali che rendono cacciabili specie che non lo sono, quindi in pratica legalizzano ciò che è bracconaggio!deroghe e leggi regionali quasi sempre illegittime che vano contro la legge nazionali e le direttive europee!in pratica si tratta di …bracconaggio che resta impunito grazie a leggi-truffa, a leggi-imbroglio…
c’è da dire poi che visto come dilaga il bracconaggio, sono ben pochi i cacciatori che rispettano le leggi, e va anche detto che quelli sorpresi a compiere atti di bracconaggio quasi sempre hanno anche una regolare licenza di caccia…ciliegina sulla torta, pochi giorni fà un dirigente di un ass venatoria è stato scoperto a compiere atti di bracconaggio…quindi evitare di parlare di differenza tra cacciatori e bracconieri che è meglio x voi, vi rendete solo ridicoli!!!
ma poi dove leggi che cacciatore=bracconiere nell’articolo???
non si dice nè si allude a ciò!
si parla di bracconieri, di bracconaggio…non di cacciatori!
avete sempre da lamentarvi e da fare le vittime, voi!
E ovviamente nemmeno una mezza parola di dispiacere per gli animali uccisi, figuriamoci…solo una difesa dei cacciatori!!!
Invece la scorsa settimana su canale5 la puntata di Terra era dedicata alla caccia e si sono sentiti e visti gli orrori di tale pratica!!!
Sai Furio quanti cani di cacciatori muoiono per i bocconi avvelenati?
tantissimi.
E’ vero che a volte sono dei bracconieri che non vogliono che altre persone si aggirino nei loro posti preferiti, ma altre volte sono agricoltori, proprietari dei terreni ecc.
Il fenomeno é complesso non si puo’ sempre ridurre tutto alla caccia, perché fà comodo, se no si pecca di ignoranza!!
Comunque personalmente se ne trovo qualcuno che sia cacciatore, bracconiere o altro, glieli faccio ingoiare i bocconi, questa marmaglia fà parte della feccia dell’umanità a qualsiasi categoria appartengano!!!
e invece non possono essere cacciatori???cosa impedisce a un cacciatore di avvelenare un cane??o magari ha messo del veleno x avvelenare un’altra specie, ma ne è rimasto vittima un cane!
cosi mi sono stati avvelenati in cinque anni i miei cani, tutti cani pastori tedeschi di varie età tra dolori e convulsioni allucinanti, corse disperate dal veterinario nel tentativo di poterli salvare. E nello stesso periodo si trovavano animali morti nelle campagne, dalla volpi, ai ricci ai falchi , ai cani stessi dei cacciatori. Solite denunce alla Forestale,ai carabinieri…….. che rimangono pezzi di carta. Premetto che assieme alla forestale sono stati trovati numerosi “bocconcini”. E’ semplicemente vergognoso permettere tutto questo, e ancore più vergognoso è il solo pensare di fare ancore leggi a fovore della caccia.
mi auguro che tutti si mobilitino affinchè questo non avvenga, siamo nel 2010 !
Scusi ma perchè aggrega i bocconi avvelenati alla caccia…Quella non è caccia è solo cercare di uccidere senza alcun scopo…Cmq se le ricapida dia un lassativo al cane o qualcosa che acceleri “il Wc” un mio amico è riuscito a salvare il cane in quel modo,anche se ci sono in effetti molti tipi di veleno e forse il mio amico è stato solo fortunato che il cane non a mangiato un boccone con un veleno potente per fotuna
e lo scopo dei cacciatori qual’è???divertirsi???sentirsi bravi x aver ucciso??sentirsi dei veri uomini???accidenti, che scopi…
Io vado a caccia perchè mi piace mangiare selvaggina…E mi piace vedere i miei cani cercare la preda…Mi piace vedere le astuzie di ogni specie per cercare di sottrarsi al cane…Se una persona non va a caccia non è facile capire perchè amiamo la caccia
RIPETO CACCIA NON E’ UGUALE A DELINQUENZA!!!!!!!
la volete capire sta cosa o no!
che centra la caccia con i bocconi avvelenati?!!!!
Chi avvelena i cani o gli animali selvatici é un delinquente difficilmente identificabile per questo continua, in realtà non si possono spendere dei soldi per indagini su morti di animali, i delinquenti, che hanno motivi diversissimi per mettere i bocconi, lo sanno ed agiscono impuniti.
per cercare di risolvere il problema bisognerebbe cooperare e cercare di individuare e denunciare senza connivenze ed atteggiamenti omertosi che a volte ci sono!!!!
sti soggetti si conoscono, in “paese”, tra i cacciatori, i contadini, i pastori, bisogna denunciarli e basta anche se si rischia a volte, denunciate e se vi capita dategli pure due o tre calci nel c..o!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
lo vuoi capire che nell’articolo si parla di bracconieri????
lo vuoi capire che a noi non importa se la caccia è legale o no???lo vuoi capire che gli animali vano rispettati e onorati, non ammazzati per niente???
cacciatori brava gente, non si smentiscono mai: che c’entra la caccia con i bocconi avvelenati? Avere qualche “nocivo” in meno significa più “selvaggina” pronta-caccia, o no?
Mitiche poi le “rivelazioni delegate”: denunciate questi avvelenatori, segnalateli, ci vogliono più controlli, ecc.
Visto che siete amanti della natura, molto di più di tutti gli ambientalisti messi assieme, considerato che frequentate campagne e boschi più di tutti gli escursionisti, accertato che siete rispettosi della legge più di tutti gli italiani, mi piacerebbe vedere (o leggere) una, dico, una vostra denuncia od esposto inviato all’Autorità Giudiziaria per segnalare un bracconiere, un avvelenatore, un illecito relativo alla 157.
Abito in montagna, vivo in prossimità di un parco nazionale e – purtroppo – all’interno di una azienda faunistico venatoria: volete sapere quanti illeciti ho segnalato solo nell’ultima stagione venatoria?
Ciao David, quanti?
FIGURIAMOCI, QUELLI ADDIRITTURA la 157/1992 la vogliono smantellare per poter sparare molto di più!!!
Salve, anche io vivo e lavoro all’interno di un parco Nazionale e, precisamente, in quello dei Sibillini. E anch’io devo purtroppo constatare che il bracconaggio sembra in crescita: l’anno scorso sono stati ritrovati 3 lupi morti per avvelenamento da stricnina, a cui si accompagna un uso diffuso di lacci e di fucili. E’ quindi riduttivo circoscrivere il fenomeno a pochi casi isolati, mentre un problema serissimo è l’inadeguatezza delle attività di sorveglianza svolte da guardia caccia e personale del CFS; certamente per scarsità di mezzi e di personale ma anche, ritengo, di scarso interesse, a livello nazionale, nella prevenzione e repressione del bracconaggio.
Io ho una casa nel parco del pollino, è meraviglioso quello che si può vedere o anche solo ascoltare… ma come si fa ad ammazzare anche solo un uccellino? Io non capisco!!! Ragazzi abbandonate questi MALEDETTI fucili, ci sono altri modi x divertirsi!!! X GIOVANNI: SEI GRANDE!!
grazie!!!!!anche tu immagino che lo sei!!!!!
Salve sono un cacciatore ambientalista,di quelli che dopo finita la stagione venatoria pulisco e conservo il fucile in fuciliera sino alla prossima stagione.Volevo segnalare che il fenomeno del bracconaggio assai diffuso in sardegna e specialmente nel basso sulcis che secondo me non ha eguali in tutta l’ europa.Come posso fare per segnalare agli organi competenti che tutta la zona fra i monti di NARCAO e VILLAMASSARGIA non e possibile transitare nei sentiere per una passegiata ecologica che c’è il rischio di trovarsi di fronte alle micidiali trappole (lacci cavetti ecc) oppure di incappare in qualche Mangiatoia/esca con il pericolo di trovarsi un fucile puntato adosso da parte del bracconiere in attesa del cinghiale/cervo.Chiedo alla redazione di questo sito che avete un’influenza mediatica di fare pervernire alla vigilanza ambientale de i due comuni citati questo messaggio.GRAZIE Graziano
Ciao Graziano,
quello che scrivi è purtroppo vero, il bracconaggio, è ripreso anche lungo i confini della nostra oasi di Monte Arcosu che non è troppo distante dalla zona da te indicata. La situazione di generale impoverimento della popolazione e la disperazione per alcuni ha riattivato una pratica comunque sempre latente. Quello che ti consigliamo di fare è segnalare quanto ci hai scritto al Corpo Forestale Sardo che sappiamo essere molto attivo. Facci sapere come va a finire.
Saluti
..non sarà che questo bracconaggio si deve all’arroganza dei politici che hanno dato il via libera alla ‘deregulation’ sulla caccia?
salvate gli animali e riducete la caccia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questi personaggi non sono altro che (…). Anch’io nella mia casa in toscana sento spesso degli spari nei periodi in cui la caccia è chiusa , ma quando mi sono rivolto al guardiacaccia della zona , mi ha risposto con una alzata di spalle dicendo che ormai sono tanti i bracconieri e loro non vogliono rischiare la pelle per fare dei controlli . Non ci posso credere , ma siamo in Italia …
W LACACCIA DELLA DEA DIANA
Mio padre è stato un grande cacciatore, e così i miei nonni e ancora prima. So bene cosa appassiona i cacciatori. Ma c’è un MA …. Ma cosa cavolo serve avvelenare i cagnetti dei residenti nelle zone di riserva di caccia? Perchè sarà anche una nobile causa ma nella mia zona buttano i bocconi alla stricnica dentro le recinzioni, anche se hai un figlio piccolo che gironzola per il cortile, anche se ha un bastardino cieco che non si muova dalla mia proprietà.
E poi tra due mesi mi sveglio la notte per le fucilate che gli stessi signori tirano alle lepri in pastura nei campi confinanti con i miei.
Ne è passato di tempo da quando andare a caccia era una grande passione sana eh?
Questo articolo é qualcosa di scandaloso, mi rattrista leggerlo, ma soprattutto leggere i commenti…
L’anno scorso ho visto morire il cane di un amico cacciatore a causa del veleno per topi, é qualcosa di assurdo, ma lo é ancora di più pensare che l’artefice é un cacciatore, dato che la zona é molto frequentata da tartufai data la presenza sia del nero che del bianco pregiato.
Sempre in quella zona anni fa sono morti in pochi mesi 15 cani, 11 di cacciatori e 4 di tartufai. La cosa bella é che dall’altra parte della strada non ci sono tartufaie e guarda caso lì é sempre pieno di cacciatori e non é mai morto un cane.
Allora sarà forse la presenza dei tartufi a fare la differenza?!Cacciatori brava gente…forse sì o forse no, ma a volte lo sono molto di più dei tartufai!
E poi in un’area dove c’é una zona di addestramento é normale vedere cani da caccia in una macchina, non c’é nulla di illegale…e comunque chi vi dice che quei cani non sono addestrati alla ricerca del tartufo?kurzhaar, drahthaar, bracchi italiani, pointer sono sempre più diffusi tra i cercatori di tartufi.
Per quanto riguarda il tizio che vagava col fucile,la mamma dell’imbecille é sempre incinta, ma i controlli dove sono?!Le leggi ci sono e sono ottime, il problema é il soito dell’Italia, cioé farle rispettare e punire duramente i colpevoli.
Aggiungo altro…il cacciatore é colui che ha la licenza, paga 400euro all’anno di tasse,ha regolare denuncia delle armi e va a caccia nel rispetto delle regole. chi non lo fa e va a caccia fuori dai periodi, orari, modalità previste dalla legge é un bracconiere, cosa diversa dal cacciatore.
Infatti il bracconiere spesso non ha neanche la licenza valida, qualcuno di questi signori non ha mai preso il porto d’armi in vita sua e detiene armi illegalmente.
Dalla riduzione e o chiusura della caccia trarrebbe solo vantaggi, meno cacciatori onesti in giro per lui significano maggiore libertà di infrangere la legge.
Come si fa a paragonare le due cose?
Dico questo nel pieno rispetto della vostra contrarietà alla caccia, posizione che ritengo possa essere molto utile nella gestione del patrimonio faunistico.
Io vorrei solo dire che un mio vicino di casa sta facendo stragi di gatti a causa della stricnina,abbiamo fatto molte denunce e tutte le autorità continuano a ripetere che non gli possono fare niente perchè devono coglierlo nel fatto.Sappiamo tutti chi è il colpevole,tra l’altro nel suo campo ha pure messo delle reti per catturare gli uccellini e spesso tira colpi di fucile per spaventare e/o uccidere gli uccelli (lui è un cacciatore)…Non sappiamo più cosa fare,io per prima vivo in ansia tutti i santi giorni perchè ho paura che i miei gattini mangino una polpetta avvelenata.Naturalmente cerco di tenerli in casa il più possibile ma a volte escono e,dato che vivo in campagna,i miei gattini stanno molto volentieri fuori..Aiutateci non sappiamo cosa fare,non è giusto che queste persone rimangano impunite..
Se tu ed altri vicini lo denunciate ed in particolare denunciate la presenza di reti per la cattura di uccelli (reato penale) credo che i CC o il Cfs possano presentarsi con un mandato di perquisizione e approfittare anche per il controllo dei fucili (denuncia, custodia).
Magari trovano tutto in regola, ma la paura potrebbe portarlo a smettere.
Io credo che non vogliono prenderlo.